Da parecchi anni la pittura è al centro della mia ricerca, che, col passere del tempo, si è modificata, muovendo gradualmente dal figurativo all’informale, un percorso maturato dopo un lungo periodo di meditazione, un tragitto interiore, non sempre facile.
La figura ha perso i suoi contorni definiti, lasciandone a volte solo una parvenza allusiva in una sorta di scomposizione della realtà, il tutto impresso in un fondo decisamente materico.
Questo tipo di pittura mi dà la possibilità di uscire dalla realtà oggettiva, rivisitandola ed elaborandola, non mi costringe a stare inh spazi predefiniti, lasciando libera la mia anima di comunicare, con luci, ombre, ma anche con tracce, scalfitture, che mi permettono di avere con il dipinto un rapporto viscerale, emozionale, quasi fisico. (da Pensare ad Arte, AURA, Associazione Artistico Culturale del FVG).